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Nel Polo ICT innovazione e tecnologia sono al servizio del sociale

Nel Polo ICT innovazione e tecnologia sono al servizio del sociale

Il 10 novembre più di 200 imprese sociali, attori del volontariato e imprese ICT si sono incontrati in un LIVE meeting per esplorare soluzioni digitali per sostenere un settore tra i più colpiti dalla crisi pandemica. A seguito dell’evento sono in corso oltre 170 appuntamenti B2B virtuali.

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Durante il corso di questo 2020, la pandemia ha esteso e fatto esplodere le fragilità e le vulnerabilità della nostra società e ha fatto emergere in maniera ineludibile la necessità e l’opportunità di investire nella trasformazione delle modalità di erogazione di gran parte dei servizi: da quelli di natura socio-assistenziale a quelli culturali, educativi e logistici.

In quale modo la tecnologia può essere di aiuto in questo settore? Il Polo di Innovazione ICT della Regione Piemonte ha scelto di approfondire questo tema per avviare processi di ibridazione e alleanza tra le realtà no profit le imprese profit più innovative e aperte al tema sociale.

Il 10 novembre il Corporate Meeting Digital4Social è stato l’avvio di un’alleanza e di uno scambio strutturato tra le imprese sociali, Torino Social Impact, la Regione, con il progetto P.IN.S – Piemonte Innovazione per il Sociale, e il Polo ICT, il cluster tecnologico per definizione aperto alla trasformazione e all’innovazione.

Sono 14 le imprese aderenti al Polo ICT più attente all’impatto sociale che hanno presentato nel LIVE meeting le loro soluzioni più innovative e concrete per la trasformazione digitale e tecnologica, collegata alle nuove sfide sociali a cui sono chiamate tutte le imprese, e in particolare le imprese sociali e gli attori del volontariato.

Durante le presentazioni i partecipanti hanno avuto la possibilità di richiedere di incontrare a tu per tu le aziende speaker. Più di 170 appuntamenti B2B sono stati organizzati e si stanno svolgendo in questi giorni.

Ha aperto i lavori Gianni Gallo, presidente di Confcooperative Piemonte Nord, che in questi mesi ha attivato insieme a Torino Wireless una serie di attività e percorsi per ripartire questo settore con il digitale.

L’evento ha visto anche la presenza di due Keynote Speaker: prima Mario Calderini, docente della School of Management, Politecnico di Milano e portavoce di Torino Social Impact, ha sottolineato come “L’emergenza Covid ha evidenziato l’importanza per l’ecosistema delle imprese sociali di ripensare i modelli di business, investendo nel trasferimento tecnologico e promuovendo nuove strategie che facciano leva sulla trasformazione digitale per aumentare drasticamente l’impatto sociale a beneficio di tutti i cittadini.” Poi Marco Zappalorto, Chief Executive di Nesta Italia, ha mostrato come “il ruolo chiave delle tecnologie emergenti nei processi di innovazione sociale per sperimentare, con organizzazioni leader del settore, la loro applicazione a beneficio delle persone e del pianeta.”

Ma quali sono le soluzioni concrete già a disposizione del terzo settore?

Experientia ha mostrato il prototipo di una dashboard interattiva progettata per assistere il personale sanitario del servizio dell’ospedale a domicilio erogato dall’ospedale Molinette, nell’organizzazione del giro visite e nella gestione dei dati relativi ai pazienti ospedalizzati a domicilio.

L’attività di digital marketing e crowdfunding sono state al centro dell’intervento di BTREES, che ha supportato due organizzazioni, AISLA e Stranaidea, nel valorizzare le proprie community.

Consoft Sistemi, in partnership con Caretek srl, ha presentato una suite di tecnologie per erogare servizi di sanità digitale a tutto tondo: dalla tele -assistenza, al tele-monitoraggio, alla telemedicina; il cuore di queste tecnologie è la piattaforma Vic (Virtual Integrated Clinical platform), che permette ad un operatore sanitario di gestire l’acquisizione di dati dai pazienti, la consultazione e l’elaborazione delle informazioni. E’ una soluzione modulare e scalabile, adattabile alle esigenze specifiche di caregiver, operatori sanitari e medici.

Da anni Synesthesia, tramite la propria organizzazione no-profit SYX, è impegnata in diversi progetti di solidarietà sociale. Durante i primi giorni dell’emergenza Covid-19 – oltre a lanciare TuttiConnessi (il recupero solidale di centinaia di device per la DAD) – ha dato vita insieme a Regusto, Foodchain, Sorgenia, SlowFood, Impact Hub Torino, Rekordata s.r.l, CharityStars Italia, alla piattaforma Spesasospesa.org, un progetto di solidarietà alimentare che trasforma un potenziale spreco alimentare in un prezioso aiuto ai cittadini e alle aziende alimentari in difficoltà. Synesthesia ha fornito un importante contributo tecnologico e organizzativo mettendo a disposizione team e competenze. Dalla nascita del progetto sono stati raccolti più di 550.000 euro e consegnati oltre 40 tonnellate di beni alimentari. Sono una decina i comuni italiani (fra cui Milano e Napoli) che hanno aderito a questa iniziativa, nata dall’emergenza e destinata a essere un esempio di come le tecnologie, l’impegno delle aziende private e degli enti locali possono fare davvero la differenza.

La possibilità di ottenere un consulto medico specialistico è spesso subordinato alla possibilità da parte del personale sanitario di recersi al luogo di degenza del paziente, ospedalizzato o presso il domicilio. Eye4Care è la soluzione di HeadApp che offre una piattaforma collaborativa basata sugli smart-glasses, attivati da un applicativi web, che consente di eseguire un teleconsulto semplice ed efficace.

In tempi di pandemia, in cui il tema dell’informazione e formazione è in costante divenire e il distanziamento sociale è un aspetto cruciale, una soluzione per la formazione a distanza può essere fondamentale anche per associazioni e cooperative. La piattaforma di Net Surfing può essere un valido strumento di supporto per volontari che, oggi ancor più spinti dallo spirito di solidarietà di questo periodo di pandemia, devono essere formati alle proprie mansioni e alla sicurezza da seguire.

Le malattie rare, come l’alcaptonuria, sono difficili da studiare a causa del campione molto piccolo e diversificato di pazienti. Si possono donare soldi per la ricerca o competenze; Hopenly ha scelto le competenze di intelligenza artificiale, preziose per migliorare la cura del paziente.

Tc-Web opera da tempo nel terzo settore con diverse soluzioni software applicative (web e mobile) che permettono l’informatizzazione di attività tipicamente di dominio del mondo delle imprese sociali e volontariato quali la gestione delle strutture in appalto, la gestione di RSA e infine la gestione di utenza homeless e servizi collegati.

L’innovazione tecnologica raggiunge il suo scopo più profondo quando riesce a creare benefici su larga scala. Da una necessità concreta della supply chain pharma a una soluzione tecnologica avanzata per contrastare la carenza o l’irreperibilità dei farmaci. Questo in sintesi il progetto IN2DAFNE, che vede come partner tecnologico Intesa (Gruppo IBM). Attraverso IN2DAFNE gli attori della filiera healthcare (produttori, grossisti e istituzioni di monitoraggio) avranno per la prima volta una visibilità completa sulla distribuzione dei farmaci nelle diverse regioni, riuscendo, di conseguenza, a limitare il fenomeno della carenza e dell’indisponibilità di medicinali per i pazienti.

ContrattiPubblici.org è il progetto di innovazione sociale di Synapta: un portale di Business Intelligence nato per rendere sostenibili le politiche di trasparenza del mercato della Pubblica Amministrazione. L’analisi e il riuso dei dati (aperti) prodotti dalla digital transformation rappresentano temi strategici per le imprese sociali che vogliono individuare nuovi percorsi di welfare, in quanto forniscono un supporto alla lettura dei fenomeni del territorio, e offrono nuove modalità di ingaggio, mediante l’interazione con le community online.

Morecognition sta ripensando la terapia fisica dei prossimi 50 anni sviluppando nuove soluzioni tecnologiche e spingendola a diventare Digital Therapeutics connessa ad un nuovo modello di business scalabile e applicabile anche in scenari diversi quali lo sport, la prevenzione degli infortuni e la fabbrica del futuro. REMO – l’assistente digitale per la riabilitazione, clinicamente testato – sta crescendo ed è pronto a divenire il terapista digitale per le vittime di ictus.

Il Polo ICT più che mai in questa fase critica continua a proporre attività e occasioni di confronto e di business per mettere in rete imprese, attori della ricerca e istituzioni, nella consapevolezza di quanto sempre più importante investire e collaborare in ricerca e innovazione.

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