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Le imprese del Polo per la transizione digitale del mondo della cultura

Le imprese del Polo per la transizione digitale del mondo della cultura

Scopri cos'è successo al Corporate Meeting

L’8 giugno, oltre 100 istituzioni museali e culturali e imprese ICT si sono incontrati nel Corporate Meeting del Polo ICT per condividere soluzioni concrete per sostenere la transizione digitale del mondo della cultura. Sono in corso gli appuntamenti B2B online.

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L’allentamento delle limitazioni imposte dal lockdown sta gradualmente facendo ripartire la fruizione del patrimonio artistico, dopo un anno di drammatica contrazione. Tuttavia, la crisi pandemica ha contribuito a diffondere un grande interesse verso le opportunità offerte dal digitale. Sono, infatti, numerosi i casi di sperimentazione e adozione di soluzioni tecnologiche, nell’intento di assecondare la rivoluzione in atto nelle modalità di fruizione e creazione di contenuti culturali, come nel caso di musei e spettacoli dal vivo.

La Fondazione Torino Wireless ha organizzato Il Corporate meeting dell’8 giugno per presentare le soluzioni e le competenze delle imprese aderenti al Polo di Innovazione ICT della Regione Piemonte, in grado di supportare musei, operatori dello spettacolo e in generale le realtà culturali in questa delicata fase di transizione al digitale.

L’incontro si è aperto con il saluto e la testimonianza di Matteo Negrin, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo. La prima parte dell’evento, infatti, ha dato voce al mondo della cultura: Sara Abram, Segretario Generale della Fondazione Centro Conservazione e Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale, Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema e Mariella Mengozzi, direttore del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, hanno avuto modo di confrontarsi ed esprimere alcune necessità e sfide che si trovano ad affrontare tre importanti realtà museali del nostro territorio.

Il nucleo centrale dell’evento è stata l’ampia carrellata di soluzioni innovative a disposizione del mondo dei beni cultirali. Durante le presentazioni in diretta i partecipanti connessi hanno avuto la possibilità di prenotare incontri uno a uno con le aziende speaker. Gli appuntamenti B2B sono stati organizzati e si stanno svolgendo in questi giorni, per terminare entro la fine di giugno.

Quali sono le soluzioni delle imprese del Polo ICT per il settore dei beni culturali?

3×1010 è l’agenzia che ha realizzato Casa 500, il primo museo completamente virtuale dedicato alla piccola del marchio FIAT. La teconologia alla base si chiama Plunge, e consente di creare un mondo virtuale dotato di vari touchpoint totalmente customizzabili (widget, video, immagini, testi, link esterni, ecc.) che possono essere facilmente aggiornati e nazionalizzati mediante un content management system. Le aree di applicazione sono molteplici, dal mondo degli eventi alla digital art (NFT), dai musei alla didattica a distanza e molti altri.

Gli strumenti realizzati da ETT (Gruppo SCAI) per la visita virtuale (VR, Tour virtuali) di musei e attrattori hanno ricevuto forte spinta nel periodo di emergenza della pandemia. Ora che rappresentano un importante asset per la promozione e la valorizzazione del patrimonio, come veicolo per attrarre i visitatori che hanno avuto un’anteprima di quello che potranno trovare.

La gamification rappresenta una nuova frontiera della comunicazione digitale. L’intervento di Heritage ha affrontato questo tema tema attraverso la presentazione di Interactive Culture Experience, una piattaforma sviluppata dall’azienda per la gamification user-oriented di contenuti culturali.

I digital twins sono i “gemelli digitali” abilitati dal monitoraggio dei parametri ambientali in tempo reale e da software di modellazione predittiva. Facilitano una strategia di gestione integrata e la scelta di azioni preventive ottimali per il patrimonio artistico e i siti storico-culturali. Il team multidisciplinare di Reply applica questa metodologia nel caso della Palazzina di Caccia di Stupinigi, soggetta a un delicato equilibrio tra conservazione e valorizzazione per l’edificio e gli arredi e l’accesso dei visitatori.

Qroom è il primo service desk olografico immersivo al mondo, che permette la presenza remota in tempo reale per le aziende e i servizi mantenendo la presenza quasi fisica dell’interazione umana e dell’assistenza. Un brevetto di Quintetto, che integra l’AI per interfacce e servizi di interazione multimodale, eliminando la necessità di costosi uffici locali e viaggi.

Archem – Augmented Reality for Cultural Heritage in Etruria Meridionale – è il progetto mette al centro del proprio studio l’esperienza di fruizione dal punto di vista del visitatore per un modello che aiuti le realtà e i luoghi di esposizione a migliorare la propria proposta, con la conseguenza di diventare sempre di più “smart museum”. Intende intervenire sul patrimonio culturale dell’Etruria Meridionale grazie al supporto dei Comuni di Civitavecchia e di Tolfa ed Unindustria: ed in particolare a valorizzare il patrimonio meno conosciuto ovvero al di fuori dei flussi verso i due siti di Cerveteri e Tarquinia allo scopo di presentarlo e renderlo fruibile alla collettività attraverso le KET (valorizzazione, fruizione e gestione) e connetterlo ai flussi turistici dei siti maggiori.

Intelligenza artificiale nel contesto museale: questo è stato l’argomento dell’intervento di Synesthesia Innovation. Negli ultimi anni Synesthesia ha esteso la sua area di attività all’innovazione tecnologica. In questo talk sono stati presentati i progetti recenti nell’ambito delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nel contesto della cultura e in particolare nel contesto museale piemontese.

WikiMuseo è il prototipo sviluppato da LiberActa per realizzare un programma di sperimentazione avviato con il sistema museale nazionale in occasione del recente Arthatlon svoltosi nei primi mesi di quest’anno e rivolto a rendere più fruibile il patrimonio culturale nazionale e trasformare i visitatori in partecipanti attivi e contributori tramite un approccio wiki e la gamification dell’esperienza di visita.

SEDIA è il servizio per interni di ALBA Robot, costituito da una serie di sedute innovative che rendono più confortevole lo spostamento all’interno degli ambienti museali permettendo una fruizione completa e senza ostacoli del patrimonio artistico e architettonico.

Dopo il Museo tattile, denso di schermi touch, e anche sospinta dai limiti imposti dal Covid-19, sta prendendo forma un’altra tipologia di interazione uomo-macchina: il dialogo. La famiglia di avatar conversazionali CYBRO di No Real Interactive si allarga con la ricostruzione 3D dei personaggi storici a grandezza naturale, dotati di intelligenza artificiale in grado di sostenere un dialogo con gli umani, sugli argomenti espositivi del museo che lo espone. Durante il Corporate Meeting, Davide Borra, CEO e founder di No Real, ha dialogato in tempo reale con l’avatar di Leonardo da Vinci. Una nuova interfaccia intelligente, efficace, sicura e simpatica.

WimTV è lo strumento di Cedeo.net con cui musei, istituzioni culturali come teatri, circoli e realtà sul territorio, organizzatori di eventi (concerti, spettacoli, manifestazioni) possono promuovere e far conoscere efficacemente i loro contenuti audiovisivi. Singoli video, dirette live, palinsesti, con la possibilità di ritrasmetterli sui social, piattaforme TV, digitale terrestre e satellite.

Come funziona il monitoraggio wireless per la tutela dei beni artistici ed archeologici? Lo ha illustrato Capetti Elettronica, che propone la tecnologia wireless impiegata nel monitoraggio delle condizioni microclimatiche degli ambienti museali e nel controllo delle lesioni del patrimonio archeologico ed architettonico al fine di garantire la tutela e la conservazione del piccolo reperto, ma anche della grande infrastruttura.

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Il Polo ICT continua a proporre attività e occasioni di confronto e di business per mettere in rete imprese, attori della ricerca e istituzioni, nella consapevolezza di quanto sia sempre più importante collaborare e investire in ricerca e innovazione.

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