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Il Polo ICT verso una nuova stagione di progetti di ricerca e innovazione

Il Polo ICT verso una nuova stagione di progetti di ricerca e innovazione

All’Assemblea del Polo il punto sulle opportunità del prossimo anno 

Si è svolta martedì 20 dicembre l’Assemblea del Polo di Innovazione ICT, alla presenza una folta rappresentanza di imprese ed enti associati. Il team di Fondazione Piemonte Innova dedicato al Polo, ha illustrato i risultati raggiunti al termine del 2022, e ha condiviso le linee d’azione per il nuovo anno.  
Annunciati alcuni importanti progetti di sistema, che vedono protagonista la Fondazione Piemonte Innova e che già nella seconda parte dell’anno corrente hanno avuto impatti rilevanti sugli aderenti al Polo in termini di finanziamento alla ricerca e innovazione. 

Il Polo ICT: un cluster in crescita 

Il Polo ICT si conferma come punto di riferimento per Imprese e Attori Cross-Settoriali che intendono investire in innovazione tecnologica ICT e digitale come leva competitiva del loro business. La fotografia del Polo a fine del 2022 testimonia un cluster in crescita del 22%, con 54 nuovi aderenti nel 2022, per un totale di 307 aderenti.  

Cambio di vertice nel Polo 

Chiara L.G. Ferroni lascia la guida del Polo per un incarico di grande prestigio: sarà Direttrice dell’Ecosistema N.O.D.E.S. – Nord Ovest Digitale e Sostenibile, il grande programma di ricerca finanziato dal PNRR con 24 partner e un valore complessivo di 112,8 milioni di euro, di cui 53.9 milioni in bandi a cascata per le PMI (continua a leggere per saperne di più). Il ruolo di Cluster Manager è ora affidato alla collega di Fondazione Piemonte Innova Veronica Spadoni
 
Anche Marco Passarella, da anni responsabile degli eventi e comunicazione del Polo passerà il testimone alla collega Chiara Fantin, peroccuparsi della comunicazione istituzionale della  Fondazione Piemonte Innova. 

Novità nell’offerta tecnologica 

Per quanto riguarda l’offerta tecnologica, gli ambiti applicativi più diffusi tra le imprese sono Fabbrica Intelligente, Digital Media, Cultura e Turismo, seguiti a breve distanza da Salute e Benessere, PA Digitale, Energia e Ambiente, Mobilità.  

Per dare vita alle iniziative di ricerca delle imprese aderenti è confermato il framework di ricerca del Polo ICT, che contiene le 8 traiettorie tecnologiche attive:  

  • Artificial Intelligence: includendo soluzioni di supporto alle decisioni e applicazioni concrete delle tecniche di Advanced Analytics, Deep Learning e Cognitive Computing.  
  • Internet of Things: raccolta di nuovi dati e informazioni in grado di descrivere lo stato degli oggetti fisici o dell’ambiente circostante. 
  • Advanced Computing: tra cui architetture a supporto del HPC (High-Performance Computing), Cloud, ma anche HW e SW per sistemi grafici ed interfacce evolute ad alte prestazioni. 
  • Connectivity: con particolare attenzione allo sviluppo del 5G e alle sue applicazioni in ambiti quali automobili, trasporti, assistenza sanitaria, energia, manifattura, media e intrattenimento. 
  • Blockchain: evoluzioni e applicazioni della tecnologia Blockchain. 
  • (Big) Data Analytics: gestione e messa a sistema dei dati e loro conversione in conoscenza e intelligenza nonché le interfacce per la loro fruizione e condivisione.  
  • Cybersecurity: gestione dei dati nel loro complesso (autenticazione, protezione e tutela privacy) e protezione dei dispositivi e delle reti che li conservano, elaborano o condividono. 
  • Human Machine Interfaces: gestione delle tecnologie hardware e software a supporto dell’interazione tra l’uomo e la macchina. Sono considerate tutte le interfacce evolute quali AR/VR, wearable, mobile, VUI, speech recognition, multi-modal.

Questo framework di ricerca è il punto di partenza, ma anche di arrivo, sul quale vengono stimate le attività delle imprese all’interno del Polo.  

Come anticipato, l’obiettivo dell’Assemblea è dare una vista aggiornata sulle potenzialità delle attività svolte, anche quelle potenziali dei prossimi mesi, in riferimento ai servizi del Polo: CONNECT, INTERACT e INNOVATE.  

Connettere la propria impresa al network  

Far parte del Polo significa entrare in una rete di conoscenza e aprire opportunità per diventare player attivi nell’ecosistema dell’innovazione e della ricerca. In materia di comunicazione e promozione, dunque, CONNECT è il servizio di base che consente di restare aggiornati su tutte le iniziative che vengono messe in campo per gli aderenti, e per conoscere tutte le attività del Polo. Si tratta, dunque, di un servizio di informazione continua sulle attività della rete, peer entrare in contatto con il Polo cogliendo le opportunità più attuali.  

Gli strumenti utilizzati sono quelli del sito web e delle newsletter tematiche: UPDATES, che contiene tutti gli aggiornamenti del Polo e delle imprese aderenti, e ABROAD sulle opportunità internazionali.
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Gli aderenti hanno inoltre tutta una serie di possibilità di farsi sentire all’interno e all’esterno della rete, sia pubblicando news aziendali sul sito del Polo, sia il profilo azienda, e attraverso l’adesione alle filiere innovative.  

La strategia social per il 2023 prevederà una comunicazione attraverso la nuova pagina aziendale Linkedin. L’attivazione della pagina, in sostituzione al gruppo preesistente, darà maggiore possibilità al Polo di coinvolgere le imprese aderenti e i Partner di progetto dando a tutte le iniziative, ai progetti, e agli eventi maggiore sinergia e visibilità. 

Attivare interazioni e collaborazioni 

Il Polo offre agli aderenti opportunità di interazione e collaborazione, orientate al business e alle partnership tecnologiche, attraverso momenti di incontro, B2B e attività di filiera, in Italia e all’estero. Si tratta del servizio INTERACT, dedicato all’attivazione delle imprese, che possono essere coinvolte su eventi di networking e B2B, su filiere innovative e su iniziative di internazionalizzazione.   

Eventi 

Gli eventi organizzati dal Polo vengono sviluppati a partire da alcuni format, come il Buongiorno Polo, l’evento del mattino per informare su un tema specifico, i Corporate Meeting, incontri B2B che consentono alle imprese di presentarsi e raccontare soluzioni tecnologiche, oltre ad effettuare poi incontri bilaterali con potenziali clienti e partner tecnologici, i Research Meeting che servono a far conoscere e ancora meglio gli atenei e i centri di ricerca associati, creando anche opportunità di incontri one-to-one, e poi tutti gli eventi che ci vedono coinvolti attraverso la nostra rete di partner. 

Per quanto riguarda gli eventi svolti quest’anno, il Polo ha organizzato e promosso 28 eventi, registrando più di 1.400 partecipanti
Tra gli highlights principali il format AI2Match dedicato all’Intelligenza Artificiale, i Corporate Meeting sui beni culturali, l’economia circolare, sull’intelligenza artificiale e sul Metaverso.  
Gli incontri del Buongiorno Polo, invece, si sono focalizzati molto sulla finanza agevolata, sui finanziamenti dell’Unione Europea e PNRR.  Nella seconda metà dell’anno il format si è focalizzato sulla Transizione Digitale e sullo Strumento di Scoperta imprenditoriale del Sistema Poli Piemonte, che da la possibilità alle aziende di iniziare fin da subito a prendere parte alla nuova stagione di bandi a supporto della ricerca e innovazione. 

Tecnologie a impatto sociale e possibilità per le imprese di conoscere gli enti di ricerca sono state le tematiche trattate all’interno dei Research Meeting. 

Filiere 

Negli ultimi due anni il Polo ha dato molta rilevanza alle filiere tecnologiche: raggruppamenti tematici di imprese, in cui lavorare insieme ad altre imprese in ottica di collaborazione competitiva. Ad oggi il Polo presenta cinque filiere tecnologiche attive – Intelligenza Artificiale, Smart Mobility, Digital 4 Social, Green & Circular e Blockchain – che vogliono dare un verticale tematico sia da un punto di vista di ambito tecnologico, sia dal punto di vista settoriale, di ambito applicativo. 

L’obiettivo è rispondere ai bisogni delle imprese del Polo, ma anche degli altri stakeholder coinvolti nell’ecosistema di innovazione di cui facciamo parte per fornire una vista più puntuale su questi temi. In particolare, grazie all’attività di mappatura e di conoscenza che facciamo tramite i nostri osservatori tecnologici, abbiamo sviluppato una serie di questionari dinamici che mappano sia l’offerta, e quindi l’innovazione dei solution provider, a cui sono dedicate le filiere, sia dall’altra parte gli end user, quindi i potenziali clienti o coloro che sono potenzialmente interessati a sviluppare attività su questi temi. 

È attiva la vetrina per le aziende sul sito del Polo, in cui è possibile caricare la propria soluzione tecnologica con i casi di studio, presentazioni e video. Inoltre, vengono organizzate numerose attività di networking per partecipare alle attività del Polo. Per candidarsi a partecipare a una filiera è sufficiente rispondere a un breve questionario che si trova sulla pagina di ogni filiera. 

Durante il 2023 il Polo ICT introdurrà 3 nuove filiere: Cultura e Turismo, Energia e Tecnologie per la Montagna. 

Internazionalizzazione 

Il Polo si impegna quotidianamente per intessere relazioni con i cluster europei finanziati dalle istituzioni comunitarie o sostenuti dai governi, con l’obiettivo di accrescere la capacità di raccogliere finanziamenti e realizzare attività di internazionalizzazione o di filiera da indirizzare alle imprese del nostro territorio. Il Polo ICT è uno dei più grandi cluster europei dedicati all’ICT, e con più esperienza consolidata negli anni, e può contare su una rete di oltre 50 cluster con i quali è in contatto operativo.  

A metà anno si sono conclusi tre importanti progetti internazionali, dedicati allo sviluppo di competenze su smart city (SmartCTClusters), guida autonoma (INTonomous) e deep tech (BRIDGE). Altri progetti sono partiti e altri stanno per iniziare.  

Quest’anno Fondazione Piemonte Innova ha dato il via al progetto RestartSMEs, dedicato alla collaborazione tra le PMI e startup manifatturiere e quelle tecnologiche, che consente alle imprese di effettuare tutta una serie di training online su diversi temi di interesse per PMI manifatturiere, e di incontrare esperti tecnologici per valutare il percorso di digitalizzazione più adatto all’azienda. Sono stati già organizzati focus group per conoscere i bisogni reali delle imprese e alcuni transnazional workshop per scambio e confronto sui percorsi di digitalizzazione.  

Fondazione Piemonte Innova continua le attività come nodo della rete EEN – Enterprise Europe Network, molto articolata e diffusa capillarmente sui territori europei, per attivare partnership di ricerca, tecnologiche e di business per le imprese piemontesi, in primis quelle aderenti al Polo, che vengono supportate nel profilarsi e nel rendersi visibili ad altri cluster o soggetti omologhi per essere coinvolti in attività dedicate. Quest’anno, nella rete EEN, sono stati pubblicati profili ricerca partner tecnologico, commerciale o di progetto presentati da altrettante imprese.  

Nella nuova stagione di progetti partita in autunno segnaliamo l’European Digital Innovation Hub.  
Su 13 EDIH italiani, 2 sono stati localizzati in Piemonte: uno sulla salute e un altro, “EXPAND”, sulla trasformazione digitale. EXPAND è guidato da CIM 4.0, insieme a una serie di partner territoriali attivi nel campo dell’innovazione (LINKS, Intesa Sanpaolo, CSI Piemonte, Camera di commercio di Torino, i due poli di innovazione MESAP e Polo ICT, API Torino, DIH Piemonte di Confindustria).  
I servizi sono messi a disposizione per l’accelerazione della transizione digitale e l’accrescimento delle competenze e delle skill soprattutto in materia di intelligenza artificiale e cybersecurity.  
Tra i servizi disponibili l’assessment del livello di digitalizzazione, il supporto allo sviluppo di piani di digitalizzazione, l’analisi di tecnologie da implementare e definizione di roadmap di sviluppo, percorsi di mentoring e training, fino al supporto nell’accesso a finanziamenti. Grazie al progetto EXPAND, questi servizi saranno offerti anche alle imprese del Polo, a condizioni agevolate.  

Un secondo progetto molto importante, vinto da Fondazione Piemonte Innova in qualità di coordinatore, si chiama AIBC EUROCLUSTERS e vede il coinvolgimento di altri cluster europei per sostenere lo sviluppo di soluzioni tecnologiche legate all’intelligenza artificiale e alla blockchain. Per questi sviluppi, il progetto prevede nel 2023 dei bandi a cascata, che saranno gestiti direttamente da Fondazione Piemonte Innova, per un valore complessivo superiore a 1 milione di euro. Il progetto sostiene anche l’adozione di applicazioni AI e BC da parte di diversi ecosistemi industriali (manifattura, mobilità, logistica, energia) che necessitano di implementazioni di digitalizzazione, resilienza e transizione verde. Si promuoveranno anche la formazione e la riqualificazione delle skills di PMI e start-up, oltre ad attivare contatti internazionali per esplorare opportunità di business e collaborazione. 

Accelerare lo sviluppo di progetti collaborativi di ricerca e innovazione 

Negli ultimi due anni il Polo ha supportato prevalentemente la partecipazione a bandi nazionali o europei. Ad ottobre sono partiti i lavori per la nuova programmazione regionale, che ha visto protagonisti i Poli di Innovazione e le imprese del territorio piemontese. 

INNOVATE è il filone di supporto alle attività di ricerca e innovazione, un servizio di grande importanza perché riguarda la progettualità innovativa e i finanziamenti alle innovazioni delle imprese, partendo dallo stimolo del Polo nell’intraprendere progetti collaborativi.   

Il servizio si suddivide in fasi, la prima è l’ascolto, cioè la raccolta di un’idea progettuale, in cui si chiede di identificare le tematiche su cui l’impresa vuole investire o sta già investendo, con una indicazione minima della dimensione dell’investimento e dell’obiettivo, che potrebbe uno studio di fattibilità per sviluppare un prototipo, oppure un progetto che si basa su una tecnologia o un prototipo già realizzato, che vuole maturare verso un prodotto sul mercato. Se mancano competenze, se è un grande progetto e richiede più partner qualificati, il Polo accompagna l’imprese nell’identificazione dei partner. E in fase di proposta al bando, il Polo verifica i requisiti per poter partecipare, dall’ammissibilità ai controlli formali. Per dare maggiore possibilità ai progetti di ottenere i finanziamenti, si verifica che non manchi nulla, che il livello di innovazione sia adeguato, che la proposta sia ben strutturata. 

Inoltre, viene condotta una verifica sul livello di innovatività e la corrispondenza con traiettorie tecnologiche identificate o anche l’identificazione di nuovi temi prioritari per le imprese e il territorio, che siano più vicini al mercato. Il Polo comunica queste priorità alla Regione Piemonte, in quella che finora era l’Agenda di Ricerca, ma che ora ha una dimensione più ampia e viene condotta insieme a tutti i Poli di innovazione. In questo quadro si è recentemente svolto l’aggiornamento della Strategia di Specializzazione Intelligente. La S3 2021-27 (in approvazione) è stata elaborata alla luce dei cambiamenti osservati nel sistema produttivo regionale e delle relative sfide a livello europeo, nazionale e regionale, delle risultanze di diversi momenti di confronto e ascolto con gli stakeholder regionali, nonché facendo tesoro dell’esperienza del periodo di programmazione 2014-2020. 

Il Sistema dei Poli di Innovazione del Piemonte 

Quindi a partire da quest’anno i poli lavorano ancora più in sinergia, nell’ambito di quello che è stato formalizzato come il Sistema dei Poli di Innovazione in Piemonte. In questo ambito, il Polo ICT è il coordinatore dell’aggiornamento e della governance della S3, stimolando le imprese del territorio a fare delle proposte progettuali – ciò che Regione chiama «scoperta imprenditoriale». Il Polo ICT si occuperà, inoltre, della gestione e animazione dei tavoli di lavoro S3, attraverso gruppi di lavoro istituzionali e tecnici per i sistemi prioritari (Mobilità, Aerospazio, Salute, Food, tecnologie verdi, manifattura avanzata) ma anche le traiettorie o transizioni digitale, ecologica e sociale con i Poli, gli Atenei e gli Enti di rappresentanza, e mediante una consultazione aperta per la scoperta imprenditoriale con le imprese. 

L’avvio dei tavoli e l’inizio della fase di scoperta imprenditoriale è partita in questi ultimi mesi del 2022.  
 
Con le informazioni raccolte, verrà aggiornata la S3 e successivamente si presenterà l’agenda strategica del Polo, che andrà a dare indicazioni per i prossimi bandi regionali. 

Cascade funding 

Oltre all’ambito regionale, INNOVATE punta a dare supporto ad opportunità verso l’Europa, monitorando le opportunità di Next Generation EU e Horizon Europe. A livello nazionale, invece, il Piano per la digitalizzazione e il PNRR. I possibili ambiti tecnologici che coinvolgeranno le imprese sono smart mobility, agritech, e-health e intelligenza artificiale. 

In particolare, per quanto riguarda le opportunità europee, il Polo ha seguito attentamente i cosiddetti Cascade Funding: piccoli finanziamenti per compiti specifici e con procedure amministrative semplificate, di solito per temi come smartization e digitalizzazione nell’industria. Sono 15 le call monitorate e pubblicate nel 2022 in newsletter e sul sito del Polo. Sono stati svolti incontri di approfondimento sui bandi con 20 aziende interessate a 5 call. Le imprese hanno presentato 8 progetti sui bandi: Reach, SecurIT, Metabuilding, DIH-World, CREA- CULT-2022-COOP.  

NODES: il nuovo ecosistema dell’innovazione 

Il cascade funding è uno strumento che è stato utilizzato molto dall’Europa nella scorsa programmazione per assegnare fondi alle PMI all’interno dei progetti di ricerca europei. Tuttavia, oggi diventano uno strumento di finanziamento per tutti, e verrà sfruttato dall’Ecosistema dell’Innovazione “NODES”, finanziato dal PNRR, missione 4, partito il 1 ottobre sul nostro territorio.  

NODES è un grande programma di ricerca, con 24 partner (7 atenei di Piemonte, Valle d’Aosta e una piccola parte della Lombardia, 6 poli di innovazione, 5 centri di ricerca di riferimento, 3 incubatori, 1 acceleratore, e 1 competence center), con capofila il Politecnico di Torino. La struttura di governance è di tipo Hub&Spoke, dove gli Spoke sono responsabili della realizzazione del programma di ricerca e innovazione e sono focalizzati sui seguenti temi di ricerca:  

  • Spoke 1 – Industry 4.0 for sustainable mobility and aerospace (18.3 M€) 
  • Spoke 2 – Green technologies and sustainable industry (21.1 M€)  
  • Spoke 3 – Culture and tourism industry (14.8 M€)  
  • Spoke 4 – Digital innovation toward sustainable mountain (14.1 M€)  
  • Spoke 5 – Industry for health and silver economy (14.2 M€)  
  • Spoke 6 – Primary agroindustry (13.8 M€)  
  • Spoke 7 – Secondary agroindustry (14.4 M€) 

NODES ha un valore complessivo di 112,8 milioni di euro, di cui 53.9 milioni in bandi a cascata, per realizzare attività su tre filoni: voucher a sostegno della formazione manageriale necessaria allo sviluppo di progetti di ricerca sui temi degli spoke, sostegno dei PhD industriali e bandi per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione realizzati dalle imprese. Tali progetti saranno della durata di 18 mesi e del valore di circa 200/250 mila euro ciascuno, finanziati a fondo perduto sulla base delle dimensioni d’impresa. I bandi non saranno emanati dalla Regione Piemonte, ma dagli atenei, che si organizzeranno per attivare l’istruttoria, seguire le progettualità finanziate e infine esporre costi e attività svolte al Ministero della Ricerca. Sarà incluso anche il sostegno all’acquisizione di servizi di consulenza specialistica per sostenere attività legate alla ricerca, come la tutela della proprietà intellettuale, la prototipazione, lo start-up di nuove realtà, l’accesso a infrastrutture di ricerca.  

Nell’ambito dell’Ecosistema NODES, il Polo ICT, insieme agli altri Poli coinvolti, ha il ruolo di aiuto alle imprese nel rispondere ai bandi, attraverso la raccolta delle idee progettuali nell’Agenda di Ricerca, e di ingaggio delle imprese. Inoltre, individuerà sinergie tra i finanziamenti del PNRR e quelli del Programma Regionale FESR, che ammonta a 350 milioni di euro su sette anni, che partirà a inizio 2023 con i primi bandi e che vedrà i Poli impegnati nelle attività di scoperta imprenditoriale già in autunno.  

Dunque, a partire dal 2023, e soprattutto nei primi due o tre anni della programmazione regionale, sono previsti molti bandi in uscita. Questo implicherà per il Polo un intenso lavoro a contatto con le imprese, per individuare le priorità sulle quali investire, in modo da guidare gli stakeholder pubblici nel sostenere le attività di ricerca che le imprese intendono portare avanti. 

Una nuova sede per il Polo ICT 

In questo semestre, infine, Fondazione Piemonte Innova, come Polo ICT, e insieme a Environment Park, Mesap e Proplast, ha aperto una nuova sede in Valle d’Aosta, grazie al progetto EVA+ (Energia per la Valle d’Aosta) per l’uso digitale e sostenibile delle risorse.  

Questo progetto ha l’obiettivo di sostenere le imprese che hanno partecipato nel 2021 al Bando “Aggregazioni R&S” della Regione VdA, ma anche per instaurare un nuovo rapporto con le imprese valdostane, che sono anche coinvolte nell’ecosistema NODES, per lavorare insieme a quelle piemontesi per rispondere ai bandi di prossima uscita.  

Quindi l’invito a tutte le imprese piemontesi è quello di segnalare al Polo potenziali partner valdostani, la volontà di insediamento nella Regione VdA o di partecipare a bandi di finanziamento per le imprese di questa regione.