PoloICT

News delle imprese

Qr code e sintesi vocale: Loquendo per i musei di Bologna

L?istituzione Musei civici di Bologna lancia il progetto ?Il codice QR nei musei? in collaborazione con Loquendo. Grazie alla sintesi vocale di Loquendo i visitatori dei musei di Bologna potranno utilizzare i propri smartphone come audio guide.

Una
nuova modalità di fruizione delle opere esposte sarà disponibile nei
Musei Civici a partire dal 21 aprile: fra i primi in Italia, i musei del Comune di Bologna introducono il servizio delle ?etichette? in codice QR,
i cui contenuti verranno resi in voce dalla sintesi vocale di Loquendo,
potenziando e rendendo più attuale l’intero sistema di comunicazione
dei musei.

Il
servizio, realizzato in collaborazione con Loquendo, società del Gruppo
Telecom Italia, consente di ascoltare le informazioni e visualizzare
foto e video relativi a un’opera d’arte dal telefonino semplicemente
inquadrando il relativo codice QR con l’obiettivo della fotocamera.
L’innovativa funzionalità sarà disponibile in via sperimentale presso il
Museo Archeologico, le Collezioni Comunali d’Arte e il Museo Civico del Risorgimento,
per poi essere introdotta nei prossimi mesi negli altri musei civici e
coinvolgere infine l’intero centro storico della città, dove saranno
contrassegnati da etichette QR CODE anche palazzi storici, chiese e
monumenti, suggerendo a cittadini e turisti speciali percorsi a tema
(es. la città della musica, Bologna medievale e così via).

Il
servizio sarà disponibile per il momento in lingua italiana ma a
partire dalla prossima estate sarà introdotta anche la versione inglese.

Il
codice QR (in inglese ?quick response?, risposta rapida) è una sorta di
codice a barre bidimensionale in grado di memorizzare una notevole
quantità di informazioni, in forma di testo.

Tali informazioni devono essere ?lette? attraverso un telefono cellulare, un palmare, uno smartphone
o un dispositivo similare, purché munito di macchina fotografica,
connessione ad internet e di un apposito software di lettura (in inglese
?QR reader?) facilmente scaricabile, anche gratuitamente: una volta
?lanciato? il software e
inquadrato con la fotocamera il codice QR, il dispositivo accederà
direttamente alle informazioni in esso contenute attraverso una semplice
connessione alla rete Internet, che verranno lette dalla sintesi vocale
di Loquendo.

Alla base di questo nuovo servizio proposto dai Musei Civici è l’idea di trasformare i dispositivi mobili in moderne audio e video guide, nella convinzione che l’applicazione delle I.C.T. (Information and communication technologies) ai beni culturali sia una delle nuove frontiere delle politiche culturali.

Il
museo si evolve dunque da semplice luogo di conservazione di opere e
reperti, ponendo enfasi sulla sua missione di comunicazione. L’uso di
nuove tecnologie è in tal senso funzionale a raggiungere il grande
pubblico – ed anche le fasce più giovani – e ad aumentare i contenuti
che il museo è in grado di trasmettere ai visitatori: approfondimenti,
rimandi critici e storici ed ulteriori informazioni sulle collezioni e
sulle opere più importanti, nonché immagini, documenti, file audio e
video, che saranno messi a disposizione gratuitamente ed accessibili con
grandissima facilità e flessibilità.

Sarà insomma possibile, a piacimento, integrare la ?normale? visita al museo con informazioni aggiuntive, disponibili in tempo reale e direttamente in loco, rendendo la visita stessa un’esperienza davvero ricca, interattiva e partecipativa.

Di Loquendo sono le voci che guideranno i visitatori alla scoperta dei musei e della città di Bologna.

Le
tecnologie di sintesi vocale di Loquendo si caratterizzano per
fluidità, naturalezza ed espressività e sono disponibili in un’ampia
varietà di voci, risultando particolarmente adatte ad illustrare ai
turisti di tutto il mondo le opere d’arte del patrimonio italiano.

 

?Già
da molti anni – racconta Mauro Felicori, Direttore dell’Area Cultura e
dell’Istituzione Musei Civici del Comune di Bologna – stiamo
sperimentando con successo l’applicazione delle I.C.T. (Information and communication technologies)
ai beni culturali: ricostruzioni tridimensionali e database interattivi
fanno già parte della missione di comunicazione dei nostri musei, con
lo scopo di raggiungere il grande pubblico e di aumentare i contenuti
che il museo stesso è in grado di trasmettere ai visitatori per offrire
un’esperienza più ricca basata su di un’interazione multimodale audio e
video.

Speriamo
che l’introduzione del QR code e della tecnologia vocale di Loquendo,
ci consentano di vincere una delle sfide con le quali ci confrontiamo
ogni giorno nell’ambito dei beni culturali: avvicinare le fasce di
pubblico più giovane.?

Il
progetto realizzato per i Musei Civici di Bologna è un importante
esempio di come la tecnologia possa essere veicolo di innovazione per
tutti, semplificando ed arricchendo l’esperienza del visitatore
attraverso le soluzioni più avanzate?, dichiara Daniela Melfa, Sales
Manager Italia di Loquendo. ?I benefici per il visitatore non saranno
solo il poter utilizzare il proprio smartphone anziché un device
condiviso per avere un’audio guida, ma anche il poter mantenere i
contenuti multimediali scaricati gratuitamente, come documentazione
aggiuntiva e ricordo della visita?.

Per
questa prima fase sperimentale, le opere ?taggate? con le etichette QR
sono oltre 200 (cento al Museo Archeologico, cento alle Collezioni
Comunali e una decina al Museo del Risorgimento).

Info:www.comune.bologna.it/cultura