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Lettera aperta a tutti i dipendenti e collaboratori di Synesthesia

Lettera aperta a tutti i dipendenti e collaboratori di Synesthesia

Di Francesco Ronchi e Riccardo Recalchi

Questa settimana, io e Riccardo abbiamo sentito il bisogno di condividere i nostri pensieri con tutto il nostro team. Abbiamo inviato a tutti loro una lettere aperta, che vuole essere un messaggio di positività, di forza e di fiducia in questo momento complicato. Ve la riporto qui sotto.

Buongiorno Synesthesia.

L’epidemia di COVID-19 avrà un impatto sostanziale sulla nostra vita e sulle nostre attività e renderà i prossimi mesi difficili e incerti. Riccardo ed io, con tutto il team, stiamo lavorando per mitigare il potenziale impatto negativo della crisi. Cercheremo anche di capire come sfruttare le opportunità che ne potrebbero derivare.

Come azienda siamo in buona forma: il flusso di cassa è positivo e i nostri clienti continuano a credere in noi e sono ancora disposti a investire nei progetti su cui stiamo lavorando. In Synesthesia abbiamo la fortuna di poter facilmente lavorare in remoto e stiamo anche ricevendo nuove richieste e chiudendo nuove offerte. Il business è sano e al momento abbiamo subito pochi rallentamenti o rinvii di progetti.

A oggi nessun membro del team si è ammalato, anche grazie alla pronta risposta che abbiamo dato all’emergenza, anticipando anche molte decisioni delle autorità. Speriamo che questa situazione favorevole rimanga con noi il più a lungo possibile. Abbiamo offerto una assicurazione aggiuntiva a tutti i nostri dipendenti per coprire eventuali ricoveri. Attivando lo smart working abbiamo colto l’occasione per iniziare a fare le “prove generali” per questa modalità di lavoro che vogliamo continuare a rendere disponibile anche in futuro in forma regolamentata.

Siamo molto fieri della risposta che abbiamo visto in questo momento da parte di tutti voi, della vostra grande energia e della voglia di andare avanti andando anche oltre l’impegno quotidiano della normalità. 

Grazie di cuore, davvero!

Dobbiamo però essere consapevoli che i tempi non sono facili né brevi. Il momento è molto critico per l’economia di molte imprese e famiglie e il futuro rimane incerto. Tutte le informazioni sulla pandemia sono inquietanti ed essere obbligati a casa in quarantena non è facile per nessuno, specialmente per chi ha figli che non possono andare a scuola o per chi è a casa da solo.

Quando si verificano questi eventi, completamente fuori dal nostro controllo, ognuno di noi reagisce in modo diverso e spesso capita di chiedersi “cosa posso fare?” Quello che stiamo facendo noi è cercare di rendere la “nave Synesthesia” il più possibile solida e sicura, per navigare in questa tempesta e per non lasciare nessuno indietro. Vi assicuro che stiamo lavorando moltissimo dietro le quinte e siamo certi che comprenderete che questo potrebbe richiedere a ciascuno il proprio contributo e qualche sacrificio.

Questa pandemia finirà, come qualsiasi altra pandemia nella storia. Ciò che non sappiamo è quando accadrà e in che modo cambierà il nostro mondo, le nostre abitudini e relazioni. 

Ma comunque, passerà.

Siamo sicuri che usciremo da questa fase rafforzati e più consapevoli se sapremo affrontare saggiamente le difficoltà e le sfide che abbiamo di fronte. Quello che possiamo fare tutti è osservare ciò che accade intorno a noi, mantenendo la calma e facendo tesoro delle opportunità di apprendimento che il momento ci offre. 

Restiamo uniti anche se fisicamente lontani e, cosa veramente importante in questi giorni, prendiamoci ancor più cura della nostra salute, dei nostri cari e del nostro lavoro.

Stay safe!

Un abbraccio virtuale ma vero

#WeAreSynesthesia

Francesco Ronchi – president & ceo

Riccardo Recalchi – ceo

Pubblicato da

Synesthesia