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Il futuro del Fashion secondo Aton nelle Isole Tecnologiche FASHION+

Quattro Isole Tecnologiche presentate nel corso della Settimana della Moda per dimostrare le potenzialità dell?Rfid nella tutela del Made in Italy, nella shopping experience e nella lotta al Mercato Grigio e alla contraffazione.

La tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification) è ormai in grado di portare benefici reali e misurabili alle aziende del Fashion in tutti i principali anelli della filiera. Queste, in sintesi, le conclusioni di un evento organizzato dal Gruppo Aton, con il patrocinio di Cedites, a Milano il 23 Settembre, durante la Settimana Della Moda, nel corso del quale sono state mostrate per la prima volta le quattro isole tecnologiche che dimostrano le potenzialità dei tag Rfid nella supply chain del tessile.
Decine di top manager delle più importanti case di moda italiane hanno potuto toccare con mano le potenzialità delle soluzioni RFID di Aton per proteggere il Made in Italy, rendere più efficienti le operazioni nel magazzino, controllare il mercato grigio, tutelare l?autenticità dei capi e rendere più ricca e coinvolgente l?esperienza di acquisto.
?L?RFID garantisce alle aziende del Fashion risultati concreti e ormai ha un rendimento garantito, con la possibilità di ottenere un pieno Ritorno dell?Investimento entro 6 mesi dall?avvio del progetto?, ha dichiarato Mimmo Marchetti, Director Enterprise Mobility Projects del Gruppo Aton. ?Questa tecnologia permette inoltre di abbattere del 100% i costi legali al controllo del mercato grigio, di incrementare del 50% la velocità di spedizione e del 90% la velocità del controllo in fase di confezionamento?.

Le isole tecnologiche
Le quattro isole tecnologiche del Gruppo Aton sono installazioni multimediali che sposano design, moda e alta tecnologia. E in cui i tag RFID rendono possibili operazioni automatiche sofisticate in modo discreto.

La prima Isola Tecnologica è dedicata alla Logistica di Magazzino e dimostra come i tag RFID possano rendere più efficiente il processo di gestione dei capi. Il sistema riconosce dapprima la quantità e la tipologia dei capi nella bolla di carico e successivamente, al ricevimento dei capi (che nell?isola sono in miniatura, trasportati da un piccolo muletto), ne controlla la coerenza con quelli attesi. Il sistema avverte l?operatore della presenza di eventuali discordanze, dandogli la possibilità di intervenire in tempo reale per risolvere il problema. La lettura dei tag può facilmente essere estesa a tutti i capi in entrata e in uscita da un magazzino, anche di grandi dimensioni.

La seconda Isola Tecnologica dimostra le potenzialità dell?RFID nella Lotta al Mercato Grigio (Grey Market). La demo riproduce un negozio non autorizzato e si avvale di un lettore Rfid Bluetooth tascabile che trasmette a uno smartphone i dati contenuti nel tag. Leggendo con il reader i tag integrati nei capi esposti nel punto vendita, l?emissario del brand ha la possibilità di verificare in modo discreto se il negoziante, che non fa parte del canale di vendita ufficiale del brand, espone capi in modo fraudolento, semplificando e rendendo più veloce l?attività di controllo che è necessaria al fine di tutelare la catena distributiva del brand. Questa Isola Tecnologica dimostra anche come una casa di moda possa creare un sistema molto sofisticato collegando il sistema di controllo del Grey Market ai propri sistemi informativi. Sul proprio smartphone, leggendo il tag contenuto nel capo in negozio, l?emissario del brand può infatti non soltanto controllare la regolarità della catena distributiva, ma anche ottenere informazioni più dettagliate relative all?anello della supply chain dove si è verificata la violazione del contratto.

La Terza Isola Tecnologica è dedicata al tema dell?Anticontraffazione e dimostra le potenzialità dei tag RFID accoppiati alle etichette ottiche QrCode per consentire ai consumatori di verificare l?originalità del capo che hanno acquistato e al tempo stesso le opportunità che questa tecnologia dà al brand e ai punto vendita di creare un?interazione virtuosa con il consumatore stesso. Nel corso della demo, il consumatore legge l?etichetta QrCode (che è accoppiata al tag RFID) con uno smartphone, collegandosi automaticamente al sito web del produttore e ottenendo la conferma dell?originalità del capo. Il sistema dimostra anche come il produttore possa interagire con il consumatore nel caso in cui il capo non sia originale, comunicandogli per esempio dove il capo è stato rubato o proponendogli di recarsi con il capo in un punto vendita autorizzato per ottenere uno sconto per l?acquisto di un capo originale a fronte della restituzione del falso.

La quarta Isola Tecnologica, realizzata in collaborazione con The Big Space, è dedicata al tema della Shopping Experience. La demo è centrata sull?interazione dei capi dotati di un tag Rfid con il Magic Mirror, uno specchio che nasconde un sofisticato computer che reagisce quando riconosce un capo taggato. Nella demo lo specchio propone al consumatore varianti di colore sul capo scelto, accoppiamenti con altri capi, e offre la possibilità di condividere in tempo reale sui più diffusi social network la scelta, dando al consumatore l?opportunità di coinvolgere la propria comunità di riferimento nel processo di acquisto. La demo dimostra le potenzialità di questa tecnologia per realizzare un punto vendita ?aperto? verso l?esterno, ma anche la possibilità di usare i tag Rfid per garantire al titolare di una catena retail un maggior numero di dati per pianificare la produzione: non soltanto il venduto, ma anche la quantità e la tipologia di capi che vengono provati.

Il Gruppo Aton prevede di realizzare nel prossimo futuro un?installazione permanente dove sarà possibile vedere le isole tecnologiche Rfid in azione.

Un video che descrive il processo di realizzazione delle Isole Tecnologiche FASHION+ di Aton e l?evento che le ha ospitate è disponibile al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=lDcvzvln7rI