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Le società CAPETTI ELETTRONICA, ONLECO e OTT ART invitano tutti gli interessati nell’area espositiva riservata ai progetti selezionati dove si presenteranno le tecnologie e le professionalità che le tre aziende hanno messo a disposizione del Politecnico di Torino per la realizzazione della teca ipertecnologica che ha consentito, per la prima volta fuori dalla sua sede della Biblioteca Reale di Torino, l’esposizione al pubblico del famoso Autoritratto di Leonardo nella mostra “Leonardo. Il Genio, il Mito” allestita presso la Venaria Reale. La tematica sarà approfondita durante il seminario “Uno scrigno hi-tech per la salvaguardia delle opere – tecnologia e professionalità al servizio dell’arte” che si terrà sabato mattina 31 marzo presso la sala D sita al primo piano del complesso fieristico.
UNO SCRIGNO HI-TECH PER LA SALVAGUARDIA DELLE OPERE – TECNOLOGIA E PROFESSIONALITà AL SERVIZIO DELL?ARTE
Chiara Bonvicini, Onleco s.r.l. – Maurizio Torcellan, Ott Art s.r.l. – Sabino Stefano Lamarca, Capetti Elettronica s.r.l.
La conservazione delle opere d?arte rappresenta sempre una sfida. è richiesto il coinvolgimento di figure professionali con competenze differenti che devono poter lavorare in sinergia al fine di raggiungere l?obiettivo comune, ovvero la salvaguardia dell?opera, non rinunciando tuttavia alle esigenze di esposizione e fruizione dell?opera stessa da parte del pubblico. Il caso della progettazione delle teche per l?esposizione dei disegni di Leonardo da Vinci, fra i quali il famoso Autoritratto, nella mostra "Leonardo. Il Genio, il Mito" presso la Reggia di Venaria Reale, è un ottimo esempio di ?lavoro di squadra? per il quale diverse competenze hanno cooperato, fornendo una risposta concreta alle esigenze dei responsabili della conservazione delle opere e al pubblico. L?esposizione di opere d?arte di notevole pregio, o caratterizzate da condizioni di conservazione particolarmente delicate, è in genere autorizzata solamente a fronte di elevate garanzie per la conservazione, anche in termini di prestazioni legate al controllo rigoroso del clima. Con riferimento a quest?ultimo, le richieste da soddisfare per la realizzazione della teca sono state, da un lato, disporre di un contenitore in grado di mantenere il microclima interno il più possibile stabile e indipendente dal suo andamento esterno, con particolare riguardo al controllo dei valori di umidità relativa, e dall?altro, la possibilità di monitorare costantemente le condizioni di conservazione mantenute. Il processo di realizzazione della teca, su indicazioni specifiche dei responsabili della conservazione e su progetto del Politecnico di Torino, ha coinvolto l?azienda Ott-Art, specializzata nella costruzione di contenitori museali espositivi, e la Capetti Elettronica, esperta nella messa a punto e realizzazione di sistemi di monitoraggio wireless. Entrambe si sono avvalse della consulenza della società Onleco che possiede una particolare competenza nel campo della valutazione delle condizioni ambientali per la conservazione di collezioni di beni artistici e storici e nelle tecniche di progettazione e di monitoraggio e controllo del clima in macro e microambienti (vetrine museali). Dalla stretta collaborazione di queste tre aziende è nato uno scrigno ?hi-tech? in grado di esporre e nel contempo soddisfare le esigenze di conservazione delle opere della mostra "Leonardo. Il Genio, il Mito" e, in particolare, dell?Autoritratto di Leonardo Da Vinci. La tecnologia e le professionalità messe in campo garantiscono un accurato controllo dei valori di umidità relativa dell?aria, mediante l?utilizzo di materiale igroscopico (sali di silica gel) integrati nell?espositore, assicurando che le opere mantengano le condizioni microclimatiche analoghe a quelle dove esse sono normalmente custodite. Al suo interno sono collocati sia sensori data logger per il monitoraggio in continuo dei valori di temperatura e umidità relativa sia dispositivi per la comunicazione ai responsabili della conservazione dei dati rilevati, il tutto garantendo un?ampia visibilità e fruibilità delle opere pur mantenendole isolate dal clima esterno e in condizioni di sicurezza. Ogni azienda ha contribuito al progetto con il proprio know-how e l?esperienza acquisita nei propri ambiti professionali. I materiali e le finiture risultano funzionali alla corretta conservazione delle opere e all?ottimale fruizione da parte del pubblico. Il vetro extrachiaro stratificato di sicurezza garantisce una buona visione dei dettagli e nel contempo la protezione contro gli urti accidentali, il vandalismo e l?effrazione, mentre una struttura con bassa permeabilità al vapore acqueo, i giunti e le guarnizioni evitano l?ingresso della polvere e limitano le oscillazioni dell?umidità relativa, garantendo una elevata tenuta all?aria, requisito indispensabile per il controllo passivo dei valori di umidità relativa. Grande attenzione è stata posta alla realizzazione dei ?vani tecnici?, utili all?inserimento, sia del materiale igroscopico che dei sensori data logger per la rilevazione e registrazione in continuo dei valori di temperatura ed umidità relativa dell?aria. Per ragioni di sicurezza, si è tenuto conto dell?esigenza di poter intervenire su tali vani, per operazioni di manutenzione, senza entrare in contatto diretto con l?opera garantendo contemporaneamente un?accessibilità agevole ed indipendente. Il sistema di monitoraggio è stato configurato in modo che i dati misurati all?interno delle teche siano trasmessi ad una centralina di acquisizione e registrazione interrogabile via internet tramite una web application che consente l?accesso ai dati da un qualsiasi PC collegato ad internet previa autenticazione. In ogni momento i responsabili della conservazione possono visionare i valori istantanei e gli andamenti temporali dei parametri monitorati. L?impostazione di soglie di allarme per il superamento di valori ritenuti critici per la conservazione, consente l?invio in automatico ed in remoto di avvisi, allertando, tramite SMS o e-mail, le persone di riferimento, secondo gli orari di reperibilità definiti. La tecnologia ha superato brillantemente i test del Politecnico di Torino che ha effettuato una attività di collaudo delle prestazioni della teca presso i laboratori del Dipartimento di Energetica. In particolare è stato validato il sistema di misura e acquisizione dei dati di monitoraggio, verificate la tenuta all?aria del contenitore, mediante prove di decadimento della concentrazione di gas tracciante e la stabilità dei valori di temperatura e umidità relativa all?interno del contenitore al variare delle condizioni termoigrometriche esterne. La sinergia fra le aziende ha consentito inoltre di fornire un valido supporto in fase di allestimento dell?esposizione temporanea, mediante la realizzazione di un dettagliato progetto che ha permesso l?individuazione della configurazione ottimale del sistema di monitoraggio anche in funzione del controllo del clima delle sale espositive nonché la possibilità di estendere l?attività di monitoraggio alle operazioni di trasporto prima e dopo la mostra.
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