Tavola rotonda: Si può essere imprenditori olivettiani oggi?
Praticabilità oggi di un modello di imprenditorialità in stile Adriano Olivetti
Quale è il modello di imprenditorialtà olivettiana? Una imprenditorialità in cui l’obiettivo della creazione di valore traeva forza e si accompagnava sempre alla valorizzazione del lavoro e della libertà creativa, a rapporti di partecipazione piena e di rispetto tra le persone che operavano nell’azienda, all’attenzione ai valori etici al centro dei comportamenti, alla promozione della cultura e della conoscenza dei dipendenti, alla tutela dell’ambiente di lavoro e di vita, alla crescita di una Comunità Concreta, basata su un comune interesse morale materiale tra gli uomini che svolgono la loro vita sociale ed economica in un essenziale spazio geografico determinato dalla natura o dalla storia.
Come riferimento valga per tutti quanto Adriano Olivetti diceva nel 1958 negli Appunti per una storia di una fabbrica: Il segreto del nostro successo, così nel passato come per l’avvenire, è racchiuso nel codice morale da cui, è ormai mezzo secolo, questa fabbrica è nata: esso è fondato sul rigore scientifico della ricerca e della progettazione, sul dinamismo dell’organizzazione commerciale e sul suo rendimento economico, sulla modernità dei macchinari e dei metodi, sulla partecipazione operosa e consapevole di tutti ai fini dell’azienda.
La tavola rotonda cercherà anche di verificare la possibilità di attuazione di tale modello imprenditoriale con riferimento al territorio dove esso si è più pienamente attuato in passato, Ivrea ed il Canavese.
I relatori
Un noto giornalista intervista imprenditori sulla praticabilità oggi di un modello di imprenditorialità alla Adriano Olivetti. A rispondere alle domande sono stati invitati:
Alberto Getto, Presidente dei Giovani Imprenditori del Canavese
Rodolfo Zich, Presidente di Torino Wireless
Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di Commercio di Torino
Roberto Ricci, amministratore delegato del Bioindustry Park di Colleretto
Enrico Loccioni, presidente del Gruppo Loccioni di Angeli di Rosora – Ancona
Quale è il modello di imprenditorialtà olivettiana? Una imprenditorialità in cui l’obiettivo della creazione di valore traeva forza e si accompagnava sempre alla valorizzazione del lavoro e della libertà creativa, a rapporti di partecipazione piena e di rispetto tra le persone che operavano nell’azienda, all’attenzione ai valori etici al centro dei comportamenti, alla promozione della cultura e della conoscenza dei dipendenti, alla tutela dell’ambiente di lavoro e di vita, alla crescita di una Comunità Concreta, basata su un comune interesse morale materiale tra gli uomini che svolgono la loro vita sociale ed economica in un essenziale spazio geografico determinato dalla natura o dalla storia.
