Lo strumento di informazione e analisi sui numeri del Piemonte
Piemonte in cifre è giunto quest’anno alla sedicesima edizione, affermandosi sempre più come un utile strumento d’informazione e analisi per quanti sono interessati a conoscere tutti i numeri del Piemonte in modo dettagliato e affidabile. Il volume, consultabile anche on line e su Cd Rom, costituisce una guida fondamentale per aggiornare le conoscenze sulla realtà piemontese, misurandone i cambiamenti negli anni e tracciandone un ipotetico quadro evolutivo. Uno strumento di conoscenza, dunque, ma soprattutto di lavoro per gli operatori economici, sociali e culturali, nonché per la pubblica amministrazione, che deve poter programmare e intervenire affidando le proprie politiche a parametri certi.
Dato il grande successo ottenuto lo scorso anno, ritorna a fianco del tradizionale Annuario Statistico Regionale, basato prevalentemente sulle fonti della statistica ufficiale, il Quadro Statistico Complementare, luogo dove trovano spazio analisi provenienti da altre fonti, forse meno strutturate ma più recenti.
La presentazione di Piemonte in cifre sarà anche l’occasione per aprire una tavola rotonda sul tema Fare impresa in Piemonte,momento di confronto e di scambio tra imprese e istituzioni su cosa significhi oggi essere un giovane imprenditore in Piemonte e quali strategie attuare per favorire la nascita e la crescita di queste importanti realtà.
L’evento è organizzato da Unioncamere Piemonte,Regione Piemonte e Istat.
Piemonte in cifre è giunto quest’anno alla sedicesima edizione, affermandosi sempre più come un utile strumento d’informazione e analisi per quanti sono interessati a conoscere tutti i numeri del Piemonte in modo dettagliato e affidabile. Il volume, consultabile anche on line e su Cd Rom, costituisce una guida fondamentale per aggiornare le conoscenze sulla realtà piemontese, misurandone i cambiamenti negli anni e tracciandone un ipotetico quadro evolutivo. Uno strumento di conoscenza, dunque, ma soprattutto di lavoro per gli operatori economici, sociali e culturali, nonché per la pubblica amministrazione, che deve poter programmare e intervenire affidando le proprie politiche a parametri certi. 
