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Comfort ambientale e qualità dell’aria rientrano da sempre tra gli aspetti principali da considerare nella realizzazione degli ambienti indoor. Negli ultimi anni, però, l’aspetto energetico è stato sempre più protagonista e l’obiettivo dei sistemi HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning) si sta sempre più spostando verso la massimizzazione del loro efficientamento, assumendo un notevole rilievo per le implicazioni tecniche in fase di progettazione degli spazi chiusi.
La simulazione numerica è uno strumento appropriato a supporto della progettazione dei sistemi HVAC. Conoscere i campi di moto, termici e le distribuzioni di eventuali inquinanti è un prezioso valore aggiunto in questo senso: senza necessitare di attività sperimentali onerose, permettono di valutare diverse soluzioni progettuali direttamente dal proprio pc.
Di seguito sono riportati tre casi d’uso presentati da Dofware in occasione della 15esima conferenza ROOMVENT2020:
Un approccio ibrido (sensori reali e virtuali) per il monitoraggio della qualità dell’aria degli ambienti indoor;
Un metodo basato sul machine learning e su modelli CFD di ordine ridotto (POD) per l’esecuzione di simulazioni fluidodinamiche computazionali parametriche veloci e poco impegnative per la progettazione e il controllo di HVAC in ambiente indoor;
La realizzazione di una piattaforma per la visualizzazione in tempo reale dei campi fluidodinamici (velocità, temperatura, agenti inquinanti) di un ambiente indoor per renderli comprensibili e sfruttabili da qualsiasi professionista coinvolto nella progettazione e gestione dell’edificio.
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