Agricoltura di precisione senza confini: la missione di 3A Green Planet in Turchia
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Mai come in questo momento le istituzioni culturali e il settore del turismo hanno bisogno di esprimere innovazione e per farlo è fondamentale partire da una strategia in cui la componente tecnologica giochi un ruolo chiave. Come la tecnologia può aiutare questo settore? Il Polo di Innovazione ICT della Regione Piemonte ha scelto di approfondire questa tematica così strategica per la ripartenza dando la parola ad alcune tra le più utili soluzioni tecnologiche e innovative rivolte alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale e all’aumento della capacità di attrazione turistica. Occorre, infatti, reagire con grande coraggio e creatività, rimodulando, laddove possibile, l’offerta di intrattenimento in forma digitale e raggiungendo così un pubblico virtuale, talvolta ancora più ampio.
Ne abbiamo parlato il 7 luglio durante il Corporate Meeting del Polo di Innovazione ICT: un LIVE meeting tra le imprese ICT piemontesi associate al Polo ICT, che si sono alternate per raccontare in 5 minuti chi sono e cosa offrono, e una vasta platea virtuale di istituzioni e operatori del settore culturale e turistico piemontese. Durante le presentazioni i partecipanti hanno avuto la possibilità di richiedere di incontrare a tu per tu le aziende speaker per la seconda fase dell’appuntamento: il Business to Business – B2B per permettere lo scambio tra domanda e offerta di tecnologia e innovazione. Circa 50 appuntamenti B2B sono stati organizzati e si stanno svolgendo in questi giorni.
Ha aperto i lavori Matteo Marnati, l’Assessore all’Innovazione e alla Ricerca della Regione Piemonte che in questi mesi ha fatto sempre sentire il suo appoggio alle imprese e al Polo ICT e segue con interesse gli sviluppi potenziali della ricerca per far ripartire questo settore.
L’evento ha visto anche la presenza di due Keynote Speaker: in primis Francesca Gambetta, Responsabile di Missione “Creare Attrattività” dell’Obiettivo Cultura della Compagnia di San Paolo che ha presentato in anteprima alcuni risultati del bando “Switch” appena concluso. “SWITCH è nuova azione dell’Obiettivo Cultura che rientra nella missione ATTRATTIVITÀ – dice Francesca Gambetta – orientata a valorizzare le identità culturali e creative di ogni territorio, per renderlo più fruibile e attrattivo. In questo modo la Fondazione Compagnia di San Paolo intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi si sviluppo sostenibile dell’Onu, in particolare l’obiettivo 9 dedicato all’adeguamento delle infrastrutture (in questo caso culturali) e al sostegno all’innovazione. Il bando ha visto candidati alla sua prima fase 49 progetti dimostrando come Il mondo delle Istituzioni culturali, soprattutto con gli enti più grandi e strutturati, abbia accettato la sfida di rinnovarsi e sviluppare, al proprio interno, cultura dell’innovazione e competenze digitali. Resta tuttavia ancora acerba la conoscenza di tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia. Auspichiamo che il percorso di sviluppo e realizzazione dei progetti che la Fondazione sceglierà di sostenere con SWITCH consenta loro di raggiungere la piena di sostenibilità e che possano costituire un modello per realtà analoghe sull’intero territorio nazionale.”
Il secondo Keynote Speaker è stato Marco Mulinacci, esperto di marketing digitale di Salesforce, colosso a livello mondiale del settore ICT che ha scelto di mettere al centro della sua struttura una divisione interamente dedicata al mondo delle no profit chiamata Salesforce.org, costruendo un’offerta interamente dedicata al terzo settore. Al momento ha nel mondo un portfolio di oltre 45.000 istituzioni, di cui molte culturali o legate al turismo, che grazie a una strategia digitale strutturata hanno saputo rispondere meglio alla crisi del Covid. In Italia e in Piemonte è presente tramite i propri partner, ai quali recentemente si è aggiunta la Fondazione Torino Wireless.
Ecco alcuni degli esempi e delle soluzioni che sono state illustrate e che si stanno approfondendo negli incontri B2B:
Synapta ha parlato di come gli Open Data, rilasciati dalle istituzioni culturali o sviluppati dalle community online, rappresentino oggi una risorsa importante per chi vuole innovare i processi di gestione del patrimonio culturale. La realtà virtuale è stata al centro della narrazione di Motion Pixel, che ha illustrato delle soluzioni per sviluppare il turismo grazie alle tecnologie immersive così come di ETT, società del Gruppo SCAI, che propone soluzioni di augmented reality e virtual reality per potenziare l’esperienza di pre e post visita. Il CSI Piemonte ha presentato Mèmora, la nuova piattaforma digitale, pubblica, libera e gratuita della Regione Piemonte per catalogare e promuovere il patrimonio culturale di archivi, istituti culturali e musei piemontesi. Molto presenti anche i social media, per esempio BTREES ha illustrato il progetto #innamoratidelbiellese che racconta un territorio poco noto come quello biellese attraverso i contenuti generati dagli utenti.
Le soluzioni digitali continuano ad evolversi anche in rapporto all’emergenza Coronavirus. Per questo Heritage si è focalizzata sulla necessità di ripensare logiche e strategie comunicative con i propri pubblici di riferimento, Emisfera su come ridefinire l’idea di business online nel settore turistico.
Come riuscire a coinvolgere i propri clienti, collaboratori e prospects in un periodo in cui l’organizzazione di eventi in presenza è ai limiti dell’impossibile? La startup Esperienza ha una risposta molto interattiva e una soluzione molto originale. AgeendaWiFi ha presentato GimmeGuide, piattaforma che consente di prenotare le guide turistiche abilitate e GimmeVoice, che trasforma il telefono in una radioguida, abbattendo i costi di noleggio ed evitando la sanificazione degli apparati tra un utilizzo e l’altro.
Sul fronte della conservazione dei beni culturali, SSB Progetti e Santer Reply hanno mostrato una piattaforma digitale che, attraverso il monitoraggio dei parametri ambientali, elabora soluzioni utili a garantire le migliori condizioni di conservazione e fruizione di beni ed edifici di interesse artistico e culturale. La piattaforma è nata da un progetto presentata nell’ambito del Polo ICT sul bando PRISM-E della Regione Piemonte.
Con il Gruppo Consoft invece abbiamo conosciuto “Trip Trainer”, una piattaforma che consente di prenotare esperienze sportive legate anche ad approfondimenti culturali. Infine, CELI ha presentato casi di progetti di ricerca e innovazione locali ed europei nei settori del cultural heritage e del turismo, in cui hanno applicato tecnologie vocali.
Insomma, il Polo ICT più che mai in questa fase critica continua a proporre attività e occasioni di confronto e di business per mettere in rete imprese, attori della ricerca e istituzioni, nella consapevolezza di quanto sempre più importante investire e collaborare in ricerca e innovazione.
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