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Bando FIT tecnologie prioritarie

Pubblicato l?elenco dei processi e dei prodotti

L’elenco contiene, a titolo indicativo ma non esaustivo, le tecniche di lavorazione e i prodotti, a non prevalente contenuto digitale, compresi in ciascuna delle aree tecnologiche del bando, emanato con decreto 29 settembre 2005.

Elenco delle tecniche di lavorazione e dei prodotti compresi in aree tecnologiche prioritarie.

Il Bando FIT tecnologie prioritarie

La dotazione finanziaria a disposizione del bando è pari a 180 milioni di euro, e deriva dalla ripartizione delle risorse a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca effettuata dal CIPE il 25 luglio 2005.

Aree tecnologiche

Il regime d’aiuto concede finanziamenti agevolati a fronte di programmi di sviluppo precompetitivo riguardanti la realizzazione di prodotti e/o processi innovativi compresi nelle seguenti aree tecnologiche:

  • materiali avanzati,
  • tecnologie chimiche e separative,
  • biotecnologie,
  • tecnologie meccaniche e della produzione industriale,
  • tecnologie ambientali.

Beneficiari

Beneficiari sono i seguenti soggetti, a condizione che presentino una stabile organizzazione in Italia:

  • imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi;
  • imprese che esercitano un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
  • imprese agro-industriali (con le specificazioni incluse nel bando);
  • imprese artigiane di produzione di beni di cui alla L. 443/85;
  • i centri di ricerca costituiti dai tipi di imprese suddette;
  • i consorzi e le società consortili a condizione che la partecipazione al fondo o al capitale sociale delle imprese dei tipi di imprese suddette sia superiore al 50% (30% per le aree depresse).


Partecipazione

Le domande di partecipazione possono essere presentate a partire dal 30° ed entro il 90° giorno dalla data di pubblicazione dell’apposito decreto attuativo del MAP di concerto con il MEF (art. 1 comma 357 L. 311/04), avvenuta sulla GU n. 67 del 21 marzo 2006.

Il decreto del MAP del 29 settembre 2005