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La prima fase del concorso, che si è chiusa lo scorso 20 aprile, ha visto la partecipazione di 499 concorrenti e 280 idee di impresa. Promossa dai tre Atenei piemontesi e organizzata dai rispettivi
incubatori di impresa, la competizione offre l?occasione per trasformare
un?idea innovativa in un progetto di impresa.
Le proposte arrivate per la prima fase di Start cup coprono quasi tutti i settori d’impresa: servizi (35%), Ict (28%), elettronica e automazione (7%), biomedicale (7%), agroalimentare (6%), cleantech (4%), chimica e materiali (2%), altro (11%).
L’età media di chi ha spedito o caricato su internet la propria idea di impresa è di 33 anni, ma non mancano proposte di giovanissimi (con meno di 25 anni) e di ultra sessant’anni. Salva e in aumento la quota rosa che quest’anno sfiora il 25 per cento dei partecipanti. La maggior parte di loro arriva dal mondo accademico: il 35 per cento dei partecipanti ha una laurea specialistica, il 12 per cento un master o un dottorato, il 32 per cento una laurea triennale. Ma a riprova che le strat up rappresentano sempre di più un opzione per chi acquisito il diploma deve scegliere il proprio futuro il 19 per cento dei proponenti non ha un titolo di studio universitario. Variegata anche la provenienza geografica dei partecipanti.
La seconda fase: i business plan
Novità di quest’anno è il premio per il miglior business plan nel settore dell’energia, offerto da Unioncamere Piemonte. Tra i business plan verranno selezionati cinque progetti finalisti e i tre vincitori che saranno premiati durante la cerimonia ufficiale di metà ottobre.
I finalisti di Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta concorreranno al Premio Nazionale per l?Innovazione ?PNI, la "coppa dei campioni" dei progetti di impresa nati in ambito universitario. La finale si terrà a Bari nel mese di novembre.
Tutte le informazioni, modalità di partecipazione, scadenze e regolamento sono a disposizione sul sito della Start Cup Piemonte Valle d?Aosta 2012, all’indirizzo https://www.startcup-piemonte-vda.it.
