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“In questi primi 10 anni, il Polo di Innovazione Tecnologica ICT ha visto coinvolte oltre 650 aziende, ha ottenuto il finanziamento per 172 progetti ad alto contenuto tecnologico, ha portato sul territorio oltre 58 milioni di euro di investimenti e il 70% degli aderenti ha ricevuto finanziamenti per progetti che li vedeva coinvolti”. – racconta Chiara Ferroni – Cluster Manager Torino Wireless e Responsabile del Polo di Innovazione ICT. “Oggi guardiamo al futuro con forte determinazione di raggiungere nuovi traguardi, partiamo da una veste rinnovata con un nuovo logo e una nuova immagine per sottolineare ancora meglio l’evoluzione che è già cominciata”.
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A dare supporto al Polo ICT ci sono anche le grandi aziende, come Aizoon, SCAI Connect, Intesa San Paolo, IREN, TIM, Kursana, Teoresi, SCAI Innovation, Consofit Sistemi, Santer Reply, mentre recentemente sono state avviate collaborazioni con Amazon e Huawei.
“Il Polo di Innovazione ICT, nato con legge regionale nel 2009 che ha istituito altri sei poli di innovazione, rappresenta un unicum nel suo genere, non solo in Piemonte ma anche in Italia. – dichiara Mario Manzo Executive Vice-President Torino Wireless – La sua gestione è stata infatti affidata ad un soggetto, Torino Wireless, che, per propria mission, si occupa di supportare nella ricerca di partner e finanziamenti aziende ed enti pubblici per la realizzazione di progetti ad alto valore innovativo e tecnologico. Questo significa che il Polo può contare sulla professionalità di 25 collaboratori specializzati che quotidianamente si occupano di attività legate al mondo dell’innovazione ICT, agevolando il processo di network proprio del Polo ICT. Il passaggio di competenze è quindi naturale”.
C’è però un’altra caratteristica che rende il Polo un interessante strumento di competitività per tutte le aziende, non solo quelle del comparto ICT: la trasversalità rispetto ai settori produttivi. Il Polo non è verticalizzato su filiere, è cross-settoriale e si rivolge a tutte le realtà che vogliono investire in innovazione tecnologica e digitale. Questo ha permesso il finanziamento di progetti in ambiti molto diversificati come, per esempio, le caldaie connesse in rete che utilizzano i Big Data, progetti legati alla riabilitazione cognitiva attraverso i videogiochi terapeutici per la stimolazione sensoriale, o ancora progetti per combattere lo spreco alimentare nei mercati rionali o per la sicurezza montana.
“Da dieci anni il Polo ICT, sostenuto dalla Regione Piemonte con un notevole impegno economico – sottolinea Matteo Marnati assessore all’Innovazione della Regione Piemonte – svolge un’importante funzione strategica per proporre alle aziende strumenti e servizi che le rendano sempre più al passo con i tempi. Il polo è lo strumento grazie al quale vengono applicate le politiche di innovazione verso le piccole e medie imprese che operano in regione, per consentire loro di far fronte alla competitività internazionale, sia sviluppando prodotti più vicini alle necessità dei cittadini, sia implementandone competenze e professionalità”.
Il Polo risponde infatti alle esigenze sempre più sentite dalle piccole e medie imprese, che rappresentano il tessuto produttivo italiano, di aumentare la propria competitività sui mercati attraverso l’aggregazione e l’ideazione di soluzioni ad alto valore aggiunto (il 47% degli aderenti sono micro imprese e il 27% piccole imprese, 8% grandi imprese).
Grazie ai progetti finanziati con la regia del Polo, imprese che mai sarebbero state in grado di attivare collaborazioni di ricerca su temi di frontiera tecnologica hanno potuto farlo e si sono arricchite di esperienze che permetteranno loro di presentarsi con competenze di alto livello su mercati sempre più competitivi, anche a livello internazionale. Una bella crescita per il tessuto produttivo piemontese.
Se i primi 10 anni hanno visto concretizzarsi progetti altamente innovativi e all’avanguardia – il Progetto A.L.B.A. di Teoresi, la prima carrozzella per disabili a guida vocale grazie alla tecnologia Amazon Alexa; il progetto di WpWeb, che sfrutta i droni per monitorare in autonomia infrastrutture e tunnel, anche in assenza di segnale Gps; l’esperienza di Bylogix, azienda innovativa che ha realizzato l’auto a guida autonoma VeGA; la logistica intelligente di REDtag, il “cerotto rosso” creato da Zirak che racconta la salute dei pacchi; Streetmarket360, il servizio che permette di acquistare online i prodotti dai banchi del proprio mercato; il successo di GreenBit, leader mondiale nelle tecnologie biometriche, oggi acquisita dal colosso francese Thales – quale il futuro di una struttura come il Polo dell’Innovazione, quali le sfide per i prossimi dieci anni?
“Guardiamo naturalmente al futuro del Polo e l’obiettivo è sviluppare il business di chi si rivolge a noi in un’ottica di competitività e il modo migliore per farlo è agganciare le imprese al mondo della ricerca, supportarle nell’internazionalizzazione, nella progettazione e nel fare rete” – conclude Chiara Ferroni.
Per innescare questo cambiamento, passare cioè da una dimensione regionale ad una di valorizzazione dell’impresa, significa implementare l’offerta dei servizi a temi innovativi che il Polo è in grado di offrire: intelligenza artificiale, tecnologie per valorizzare il territorio, circular economy, impatto sociale. Tutti obiettivi fissati da Horizon Europe, il programma dell’Unione Europea per finanziare la ricerca dal 2021 al 2027. E sviluppare nel contempo filiere tecnologiche e nuovi prodotti.
Le oltre 400 persone in rappresentanza di imprese, enti di ricerca e istituzioni hanno avuto anche l’opportunità di approfittare della presenza di uno sportello messo a disposizione da Infocamere per aprire il cassetto digitale e per conoscere gli strumenti digitali. Infocamere, insieme al sistema camerale, sono un partner fondamentale di Torino Wireless e del Polo ICT.
Infine, grazie alla forte collaborazione con la Fondazione ITS per l’ICT Piemonte, presente anche una nutrita rappresentanza di giovani studenti che si stanno diplomando sui temi più strategici legati al digitale: l’analisi dati e la cybersecurity, perché le competenze sono il vero futuro del Polo.
A tutti coloro che hanno festeggiato con noi
GRAZIE!