Agricoltura di precisione senza confini: la missione di 3A Green Planet in Turchia
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I sensori per il monitoraggio del rumore, che saranno installati in Piazza S. Giulia, il cuore della movida di Vanchiglia, saranno autoalimentati da un pannello solare e rileveranno dati sul livello di rumore. Il monitoraggio, che andrà avanti per 12 mesi, permetterà di valutare come la tecnologia possa supportare l’amministrazione nella gestione delle aree urbane in cui la presenza costante di centinaia di persone, soprattutto nelle ore serali, si trasforma in una pressione sonora verosimilmente superiore ai limiti consentiti e comunque fonte di disagio per la popolazione residente.
I sensori per il monitoraggio idrometrico saranno installati sul Ponte Carlo Emanuele III borgo Dora e sul Ponte Rossini che unisce i quartieri Vanchiglia e Aurora. La stazione di monitoraggio, composta da un sensore di livello ad alta sensibilità, da un modulo radio e da un pannello solare che rende la stazione autoalimentata, raccoglie e trasmette i dati attraverso la rete Sigfox ogni 15 minuti, in condizioni di stabilità, oppure al verificarsi di variazioni di livello secondo una soglia personalizzabile. Anche in questo caso, la durata della sperimentazione sarà di 12 mesi.
Per la sperimentazione Smart Waste, per il monitoraggio della qualità ambientale, il Comune ha coinvolto il Gruppo IREN, in particolare il settore che si occupa della gestione del ciclo integrato dei rifiuti sull’area della Città di Torino. Il Gruppo IREN partecipa alla sperimentazione, mettendo a disposizione dieci contenitori per la raccolta differenziata del vetro situati nel quartiere di San Salvario sui quali sono installati i sensori per monitorare da remoto il livello di riempimento, nonché per segnalare eventuali incendi e ribaltamenti. Questa sperimentazione, che si concluderà a fine 2018, permetterà di valutare sul campo e in condizioni operative reali limiti e opportunità dell’integrazione di tecnologie IoT nel ciclo dei rifiuti, sia per la gestione ordinaria, sia per l’ottimizzazione dei processi organizzativi.
Queste tre sperimentazioni proposte da Nettrotter sono state selezionate dalla Città di Torino per la realizzazione del Living Lab IoT-IoD.
Ad oggi, sei progetti sono già partiti e gli altri saranno avviati nei prossimi mesi.
Oltre alle sperimentazioni Smart Level, Smart Noise e Smart Waste basate sulla rete SIGFOX di Nettrotter, abbiamo già attive sul territorio: una stazione per il monitoraggio della pioggia in tempo reale; un sistema per l’efficientamento energetico degli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria; una soluzione per il monitoraggio del livello delle acque dei torrenti; un sistema per il monitoraggio del rischio sismico e dei cedimenti strutturali degli edifici; un sistema per il turismo di scoperta, basato su “pietre che parlano” in grado di raccontare storie ai passanti inviando le informazioni ai loro smartphone.
Nei prossimi mesi saranno avviati ulteriori test di soluzioni urbane innovative con l’obiettivo, da un lato, di valutare la capacità delle tecnologie di migliorare la vita dei cittadini, dall’altro, di fornire indicazioni utili all’amministrazione per permettere una più efficiente gestione di politiche, servizi e asset della Città nei settori chiave della Smart City.
A partire dall’attivazione di Living Lab settoriali la Città di Torino ha scalato la propria policy a supporto dell’innovazione e dell’attrazione di imprese lanciando il progetto Torino City Lab che trasformerà Torino in un laboratorio sempre aperto dove sperimentare in ogni area prodotti, servizi e modelli basati su tecnologie nuove e capaci di migliorare le nostre vite. www.torinocitylab.it